venerdì 10 gennaio 2014

2014 l'anno della Donna

Non vi stupite, non sono nessuno per proclamare pubblicamente una cosa simile ma nei miei ragionamenti e nel mio vissuto quotidiano sono giunto nuovamente a questa straordinaria verità.
La donna centro dell'Universo, colei che può tutto e dalla quale tutto dipende. Non che l'uomo sia totalmente inutile ma è incapace di fare il bene senza considerare questa straordinaria verità.
Ed in linea col ragionamento, per fortuna ogni tanto i social network partoriscono cibo sano, senza controindicazioni e che addirittura fa bene alla nostra salute.
In questi giorni si sente spesso parlare di Chiara Corbella Petrillo per la quale vita ho contribuito ad organizzare un' evento il prossimo 21 marzo a Roma.
Chiara, non è una persona diversa dalle altre e non ha avuto un fidanzamento speciale con suo marito Enrico.
Chiara ha compreso fino in fondo che il matrimonio non è un problema da risolvere o un progetto da completare ma un rapporto interpersonale profondo e totalizzante dove si diventa "Sposi" e lei si è sentita profondamente la Sposa di Enrico capendo che da quel giorno la sua felicità dipendeva unicamente dal rendere felice suo marito.

Così Chiara resta incinta praticamente subito e dice a suo marito che finalmente erano rimasti incinti entrambi, non solo lei.
Poi la scoperta della malattia di suo figlia Maria Grazia Letizia che nasce con una gravissima malformazione alla scatola cranica e che muore poco dopo il parto.
Anche il secondo genito, Davide Giovanni nasce con gli arti gravemente malati e se ne va in cielo anche lui con la sorellina.
Chiara nonostante questo non da per vinta e non perde mai il sorriso perché ha una fede immensa che le rivela chiaramente il disegno salvifico celato dietro queste disgrazie umane.
Chiara arriva a desiderare perfino la sofferenza che precede il transito nell'altra vita di cui lei è assolutamente certa.
Nasce il terzo figlio, Francesco che sta benissimo ma purtroppo durante la gravidanza Chiara scopre di avere un calcinoma maligno alla lingua.
Decide serenamente di rifiutare le cure perché Francesco possa nascere sano, senza problemi affinchè possa consegnarlo alla vita.
Diceva spesso che le persone non devono vivere il possesso ma che devono "consegnare" anche i loro figli al mondo, a Dio.
Chiara dopo la gravidanza prega intensamente tutti i giorni insieme ad Enrico ed il suo viso è sempre più radioso e quasi desideroso di incontrare prima possibile Dio faccia a faccia.
La sua paura della morte passa attraverso la certezza che anche questa volta Dio farà cose grandi e così si prepara ad una morte santa che avviene il 13 giugno 2012.
Chiara, poco prima di morire, in spiaggia a Santa Severa, cantava a Francesco: "La nostra festa non deve finire, non deve finire e non finirà".
Chiara è tutti noi.

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