venerdì 11 luglio 2014

Due parole sulla mia Scuola

"Cari Ragazzi ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho speranza che Lui non sia attento a queste sottigliezze ed abbia scritto tutto sul Suo conto!". (Don Milani)

La Scuola di Formazione Professionale ELIS è prima di tutto un luogo di accoglienza aperto al territorio per i ragazzi e le loro famiglie. Per realizzare questo obiettivo la Scuola offre percorsi formativi che privilegiano la dimensione relazionale, affettiva e comportamentale coniugando il percorso educativo con l’apprendimento didattico. Nella Scuola si percepisce il calore di una casa che accoglie in una dimensione famigliare ma al tempo stesso esigente. Nonostante gli anni trascorsi la Scuola mantiene una certa tonicità e bellezza estetica per poter ospitare i ragazzi in un luogo bello, facendo percepire a chi entra un qualcosa di inaspettato, fatto e mantenuto soltanto per loro. Questo consente oltretutto di recuperare il gusto del bello, non inteso come estetismo o lusso, ma come una componente educativa imprescindibile.
Tutto viene mantenuto pulito ed ordinato anche dagli stessi ragazzi, grazie all'assegnazione di incarichi materiali che hanno lo scopo di lasciare a coloro che entrano per la prima volta, un ambiente stimolante, un clima sereno e di collaborazione instaurato tra docente ed alunno e dove ogni persona diventa pienamente responsabile, sentendo la Scuola come fosse propria. Questo "stile di vita" viene poi trasferito dagli alunni sul posto di lavoro non appena vengono assunti. La bellezza è un’esigenza del cuore dell’uomo e porta a chiedersi “dove sono finito?” e “perché tanta bellezza?” così che ogni particolare della Scuola restituisce ai ragazzi un messaggio di assoluta dignità.
Educare attraverso la bellezza vuol dire esprimere l’eccellenza che ciascuno sente di avere dentro a prescindere da qualsiasi situazione di disagio.
Accoglienza - Per noi vuol dire essere voluti, desiderati, accettati così come siamo, nella nostra unicità. Che tu sia dislessico o con difficoltà motorie, senza udito o impedito nell'esprimerti al meglio, come può capitare ai ragazzi, hai comunque gli stessi e medesimi diritti degli altri, tra i quali quello di ricevere Amore, forse in misura maggiore da parte di chi condivide con te l’esperienza scolastica per diventare un giorno cittadino attivo al pari di chiunque altro.
Centralità dell’esempio -  La figura centrale in ELIS è il “Maestro” che ha fiducia nelle potenzialità del giovane e stabilisce con lui un rapporto personale che apre alla vita e che aiuta ad affrontarne i rischi con maggiore slancio e speranza. Nessuna differenza di razza, religione o ceto sociale Chiunque può e deve intraprendere un percorso di crescita che lo introduca alla vita adulta.
La persona al centro -  La Scuola Professionale ELIS cerca di farsi carico della persona nella sua totalità ed in tutte le sue dimensioni: relazionale, affettiva, cognitiva, riscoprendo la valorizzazione della formazione e del lavoro nelle proprie valenze culturali e pedagogiche. L’importanza delle piccole cose e del lavoro ben fatto.
L’alternanza scuola-lavoro assume anch’essa una forte valenza educativa. Nel lavoro l’allievo apprende costruendo e rimane soddisfatto di quello che compie imparando facendo. È molto più semplice recuperare un giovane attraverso la sua propensione al fare ove si realizza un’esperienza lavorativa. La prospettiva di un risultato tangibile fa accettare più facilmente la fatica e il sacrificio che si nasconde in ogni impegno.
Personalizzazione - Ogni intervento nella nostra Scuola è fortemente personalizzato. La centralità della persona impone un approccio simile ed estremamente flessibile per cui ciascuno trova la sua misura in relazione alle proprie risorse specifiche.

Nessun commento:

Posta un commento