mercoledì 18 giugno 2014

Mamma che caldo...

Ondata di caldo ed afa, siamo quasi al picco, poi scatterà l'allerta maltempo. Questi sono i titoli maggiormente presenti sui quotidiani nazionali di queste ore.
Come se non bastasse la fatica di un altro anno scolastico trascorso, adesso ci mancava pure la calura e le temperature nord africane che mai come in questo periodo si collegano ai migranti che portano sulle nostre coste la loro disperazione preceduta e sospinta dai loro venti torridi.
Nel frattempo Mirko è molto più agitato del solito, la notte non dorme, sono almeno 10 giorni che non dorme anche per la quantità e il tipo di farmaci che deve assumere.
Sua madre è uscita dall'ospedale dopo la seconda operazione al polmone, stavolta il destro.
Si tratta di una recidiva sullo stesso male che non la molla e che vorrebbe vincere sulla sua voglia di vivere.
Proprio ieri un docente mi segnala un altro ragazzo che vorrebbe confidarsi perché sta vivendo un grave problema.
Francesco ha il papà che beve tantissimo e a qualsiasi ora della giornata, tanto ormai la ditta presso la quale lavora lo chiama sempre più raramente.
Mi confida che suo padre urla come un' ossesso a casa, contro chiunque specialmente contro la moglie, sua madre che ormai vuole separarsi da lui.
E' molto preoccupato perché i suoi fratellini, Carlo e Maria di 10 e 6 anni quando lui li va a riprendere al campo scuola non vogliono tornare a casa per la cena.
Gli dicono: "Francesco dai restiamo ancora un po sotto casa non ci va di entrare in casa per la cena, abbiamo paura di papà".
Lui mi dice che non ce la fa più a sopportare queste frasi e che nella normalità si dovrebbe sentire il desiderio di arrivare a casa prima possibile per stare finalmente con i propri famigliari.
Cos'è la calura, quale peso o sofferenza maggiore può essere così insopportabile se paragonato alle tante pene che i nostri ragazzi devono subire loro malgrado?
Forse la nostra indifferenza si trasforma spesso nella più grande tra le sofferenze dello stesso genere umano e che può diventare col passar del tempo addirittura insopportabile.
Ognuno di noi vive rinchiuso nella propria zona di confort, tra i suoi giocattoli personali che sono le cose che realmente catturano il nostro interesse.
Siamo curiosi, giudichiamo attraverso dei semplici presentimenti e siamo attratti dal gossip, dalle tendenze da salotto che non rappresentano assolutamente la maggior parte delle persone su questa terra ma che possono cambiare le regole del gioco seppur in mano a piccole ma potenti lobby.
La verità è che entriamo sempre più a fatica nelle chiese dove Gesù ci aspetta anche lui solo infreddolito, nonostante il gran caldo, dalla nostra ormai cronica mancanza d' Amore.

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