martedì 30 settembre 2014

Bulli: veri o falsi?

Trooooppo giusto. Daje a Zoro, famose na paja prima d'entrà a Scola.

E anche quest'anno il viaggio è appena ricominciato, la prima campanella è suonata in perfetto orario ed ormai sono passate ben due settimane.
Ma che Scuola ti aspettavi ?
Mi risponde Alex, del primo meccanici: " Immaginavo i professori più cattivi ma invece sono molto bravi. I laboratori sono fantastici, la casa è bella e capisco che devo studiare tanto e impegnarmi. Non mi devo distrarre come succedeva spesso prima. Mi piace il professore di matematica perché ride spesso ed ha un' accento strano, sembra straniero ma invece è di Palermo, anche mio padre è di Palermo ma non è così simpatico".
Oggi ho fatto due chiacchiere con Ibrahim, un ragazzo che viene dalla nuova Guinea.
Ha soli 16 anni ed è una persona splendida, molto educato e con gli occhi impauriti.
Presto lo inviterò a cena a casa mia come faccio abitualmente con alcuni ragazzi stranieri. Voglio che i miei figli imparino dai loro racconti e dalla loro semplice gestualità.
Ha una voglia matta di fare il meccanico.
Dice che i genitori sono scappati perché senza permesso di soggiorno ma lui è voluto restare anche se da solo e così giovane.
Mi ha raccontato della guerra, di quello che i suoi occhi hanno visto.
Dorme sui pulmann che prende di sera senza scendere mai, nascondendosi tra i sedili fino al deposito per poi ripartire la mattina dopo e scendere alla prima fermata.
In Italia ha fatto un anno integrativo per prendere la licenza media affinchè gli fossero riconosciuti gli studi fatti in Africa.
Dice "Studiavo dalle 7 di mattina fino alle 8 di sera senza mai pranzare".
Gli ho detto perché saltava il pranzo e mi ha risposto: "perché non mi interessava, adesso mi interessa soltanto imparare la meccanica".
Oggi ho firmato la prima sospensione dell'anno scolastico ad un ragazzo rumeno che ha minacciato un professore soltanto perché ha pronunciato il suo cognome. Dice che vuole essere chiamato per nome perché lui non ha mai avuto un padre. Si mostra particolarmente aggressivo. ricordandomi le sue imprese nell'altra scuola da dove è stato cacciato per aver picchiato un suo coetaneo mandandolo all'ospedale in coma e di quando chiuse a chiave una professoressa nel bagno.
Ha un viso scolpito con l'accetta, i capelli rasati e alcuni piercing in varie parti del volto, uno che pare abbia già deciso quale strada intraprendere e da che parte stare, di certo non dalla parte della Legge.
La sfida è cominciata per tentare di convincerlo che è la strada sbagliata e che la sua vita insieme a quella degli altri vale invece moltissimo.

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